La Volvo XC40 Recharge, introdotta nel 2021, ha offerto un ingresso convincente nel mercato dei SUV elettrici. Mentre il lancio iniziale si concentrava sulla variante a doppio motore con specifiche superiori (P8 Recharge), è emersa una versione a motore singolo più economica con una batteria leggermente più piccola e ora appare sul mercato dell’usato. Questa recensione si concentra sul modello a trazione posteriore da 67 kWh, che rappresenta un equilibrio tra prezzo e praticità.
Compromessi tra prestazioni e autonomia
La XC40 Recharge a motore singolo eroga 228 CV, significativamente inferiori ai 403 CV della Twin a doppio motore. Ciò si traduce in un tempo da 0 a 100 km/h che è di 2,7 secondi più lento, ma comunque rispettabile rispetto alla concorrenza. La batteria leggermente più piccola da 67 kWh (in calo rispetto alla capacità utilizzabile di 75 kWh del Twin) non ha un impatto drammatico sull’autonomia, offrendo circa 263 miglia contro le 270 del Twin.
Questo compromesso tra potenza e autonomia è una considerazione chiave per gli acquirenti. La versione a motore singolo mantiene una coppia istantanea sufficiente per sentirsi reattiva, sebbene la configurazione a trazione anteriore possa comportare una notevole sterzata della coppia in caso di forte accelerazione.
Livelli e valore di assetto
Volvo ha introdotto un livello di allestimento “Core” con il modello a motore singolo, rendendolo un valore interessante sul mercato dell’usato. Questo allestimento di base non include di serie una pompa di calore o sedili riscaldati, che potrebbero influire sull’efficienza nei climi più freddi. Tuttavia, per gli acquirenti che danno priorità all’accessibilità economica, l’allestimento Core rappresenta un risparmio significativo.
Il prezzo si sta ora avvicinando ai veicoli dei segmenti inferiori come la Cupra Born e-Boost, rendendola un’opzione competitiva.
Qualità di guida e manovrabilità
Il notevole peso a vuoto di 2.188 kg della XC40 Recharge è evidente nella manovrabilità. Mentre il gruppo propulsore eroga molta potenza, il telaio fatica a gestire rapidi cambi di direzione o superfici stradali accidentate. Le imperfezioni si trasmettono attraverso gli ammortizzatori passivi, in particolare con ruote più grandi da 20 pollici.
La modalità di guida con un solo pedale è aggressiva e rende difficile il funzionamento regolare nel traffico con fermate/partenze. Un approccio più naturale prevede la combinazione di frenata rigenerativa e frenata ad attrito. Il sistema di controllo automatico della velocità Pilot Assist di Volvo rimane una caratteristica eccezionale, fornendo un eccellente mantenimento della corsia e assistenza nella congestione.
Valutazione complessiva
La Volvo XC40 Recharge usata (monomotore da 67 kWh) è un veicolo elettrico pratico e ben equipaggiato, adatto alla guida quotidiana. La potenza ridotta è compensata da una coppia istantanea e da un’accelerazione accettabile. Il rivestimento Core offre un valore eccezionale, anche se gli acquirenti dovrebbero considerare l’omissione di una pompa di calore per i climi più freddi.
La XC40 Recharge raggiunge un equilibrio tra convenienza, autonomia e usabilità, rendendola un forte contendente nel mercato dei veicoli elettrici usati. La sua qualità di guida potrebbe non essere delle più fluide, ma il suo pacchetto complessivo rimane competitivo.
